Page 26 - Anthropos
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Prezioso servizio portatile per colazioni all’aperto con portavivande a quattro scomparti
sovrapposti jubako, due bottiglie per sakè choshi–tokuri, un cassetto contenente un vassoio
rettangolare kobon, cinque piattini più piccoli kozara, infine un cassetto rettangolare ad angoli
arrotondati. Il tutto alloggiato all’interno di un mobiletto munito di maniglia superiore per
facilitarne il trasporto.
L’impianto figurativo, decorato in lacca e polvere d’oro, è quello tipico della tradizione
giapponese e riprende elementi fitomorfi quali simboli dei diversi aspetti della vita, delle
forze naturali, delle stagioni e dei “desiderata” umani. Su questo manufatto, in particolare, si
rinviene il tema del ciliegio sakura e del pino matsu che definiscono un contesto semantico
ben augurante.
Ai tempi del feudalesimo questo set veniva utilizzato dal Daimyo, Signore Feudale, importante
carica del Giappone shogunale tra il XII secolo e il XIX secolo, nelle passeggiate lontano dai
palazzi per contemplare lo spettacolo dei ciliegi in fiore, il bagliore della luna o durante festini
all’aperto.