Page 24 - Anthropos
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Armatura giapponese da parata di un alto membro della Casata Shimazu, Daimyo della
provincia di Satsuma, con capitale Kagoshima, uno dei maggiori feudi durante lo Shogunato
Tokugawa. Inizialmente a favore della Restaurazione Meiji (1868), è conosciuto come l’ultimo
clan che si ribellò alla casata imperiale: “L’ultimo dei Samurai”.
L’ esemplare da cerimonia presenta una manifattura di altissima qualità realizzata con acciaio,
ottone, rame dorato, legno, lacca, pelle affumicata e laccata, seta, lino, cuoio, pelo d’orso,
corno, canapa, lana, broccato di seta.
Lo stemma familiare, ka–mon, visibile su tutti gli elementi dell’armatura, è rappresentato da
una croce inscritta in un cerchio.
Il samurai che seguiva il codice del Bushido – “La via del guerriero” – abbracciava non solo i
precetti militari di fedeltà e abnegazione al suo Signore ma anche una serie di elevati principi
morali e spirituali. Le Sette Virtù – Coraggio, Rettitudine, Benevolenza, Onestà, Rispetto,
Onore, Lealtà – associate alla Pietà Filiale, alla Cura degli Anziani e alla Saggezza.