Page 74 - Anthropos
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Pregevole piatto in ceramica policroma realizzato presso la bottega artigianale di Bernad
Palissy (1510 – 1589), uomo dalle doti poliedriche e grande sperimentatore delle arti.
Il piatto, utensile basilare nell’alimentazione, in questo caso perde la sua funzione per
trasformarsi in opera d’arte. Al centro è rappresentata una figura femminile riconducibile ad
Opi, dea dell’abbondanza agraria, raffigurata in stile greco–romano; nella mano destra tiene
una cornucopia, simbolo di abbondanza e felicità, e nell’altra una corona, a sottintendere
ricchezza e regalità. La figura, protetta da un drappo che le copre solo le pudenda, è sovrastata
da un putto alato e circondato da una serie di figure di volatili, inframmezzate da teste di
meduse. Lungo il bordo, una teoria di cammei con al centro volti umani, consunti dal tempo,
arricchiscono ulteriormente la decorazione già resa preziosa dalle notevoli sintonie di colori.
L’uso di raffigurazioni animali e figure umane in stile neoclassico è caratteristica peculiare di
Palissy, che si contraddistingue anche per la realizzazione fortemente a rilievo, quasi a tutto
tondo. Molto in voga alla fine del 1500 questo tipo di produzione artistica si diffuse in tutta
l’Europa. Fu particolarmente apprezzata nei salotti francesi.
Grande estimatrice di Palissy fu Caterina de Medici, regina di Francia, che gli commissionò la
realizzazione di una grotta privata nel suo giardino presso il Palazzo delle Tuileries nel 1564.