Page 42 - Anthropos
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La scultura è stata realizzata nel 1989 da James Chimkondenji, della bottega d’arte “KuNgoni
Art Craft Centre” nella Sua Mission, nel distretto di Dedza presso il lago Malawi.
L’ opera venne donata a Giovanni Paolo II nel corso della sua visita in Malawi del 1989.
La grande scultura rappresenta “L’Albero della Vita”, raffigurato da Gesù Cristo come un
uomo africano, con le braccia protese al cielo, ricoperto da foglie e vegetazione di ogni tipo.
A lui si aggrappano una moltitudine di persone di ogni condizione sociale, a simboleggiare la
popolazione africana che riceve linfa vitale e salvezza da Cristo –Albero della Vita. Le ferite
della crocifissione, ben visibili nelle mani, esprimono il sacrificio di Cristo, origine della vita
per tutti: uomini, animali e natura intera.
L’ artista, per la realizzazione di quest’opera, si è ispirato ad un albero locale, il Kachere (ficus
natalensis). I suoi semi, trasportati dagli uccelli, cadono su un albero ospitante sul quale poi
crescono in simbiosi, avvolgendo fusto e rami. Nell’intenzione dell’artista ciò simboleggia
l’unione della natura divina di Cristo, sceso dal Cielo per assumere la condizione terrestre
degli uomini, e l’ascesa degli uomini al cielo grazie proprio a questa unione e alla linfa vitale
data dal sacrificio di Gesù Cristo. “Dio si è fatto uomo affinché l’uomo si facesse Dio”.