Il santuario di Olimpia ebbe grande fama in tutto il mondo antico anche perché all’interno del tempio era collocata la statua di Zeus: una “meraviglia” in oro e avorio, alta 12 metri, opera dello scultore Fidia, che la realizzò nel 433 a.C. L’aspetto della statua (trasferita a Costantinopoli e andata perduta in un incendio intorno al 465 d.C.), è in buona parte ricostruibile attraverso la descrizione di Pausania (scrittore greco vissuto nella seconda metà del II secolo d.C.) e tramite la riproduzione in gemme e, soprattutto, in monete. Zeus era seduto frontalmente in trono, coronato da rami d’ulivo; indossava un mantello decorato da gigli, e calzari d’oro; nella mano destra teneva una statuina di Nike (la Vittoria), nella sinistra lo scettro. La decorazione del trono era ricchissima.
1. Heraion Era il tempio dedicato a Era, sposa di Zeus e madre degli dei. Costruito intorno al VII secolo a.C. in stile dorico, aveva in origine colonne in legno che vennero sostituite in seguito da quelle in pietra. Le colonne rimaste costituiscono oggi un fondamentale documento per lo studio dello sviluppo del capitello dorico. All’interno del tempio è stato scoperto il gruppo statuario di Ermete con Diòniso fanciullo.
2. Ninfeo Questa fontana monumentale portava al santuario l’acqua di una sorgente esterna. Erode Attico donò la fontana nel II secolo a.C.
3. Thesauroi Questi edifici erano edicole, cioè piccoli templi, che accoglievano i doni votivi. Furono costruite nei secoli VI-V a.C. da dodici città a testimonianza del carattere panellenico del santuario.
4. Stadio e ippodromo Lo stadio si estendeva da ovest a est per 132 metri e mantenne sempre il suo aspetto originario. Non esistevano gradinate per gli spettatori, ma solo piani inclinati in terra battuta. Lungo il corso del fiume Alfeo era sistemato l’ippodromo lungo 770 metri.
5. Tempio di Zeus Il tempio di Zeus fu costruito tra il 468 e il 456 a.C. dall’architetto Libone di Elide. Caratterizzato dallo stile dorico il tempio aveva una cella nel proprio centro che sembrava quasi difesa dalle colonne massicce che la circondavano.
6. Impianti sportivi Gli impianti sportivi erano semplici: una palestra e un ginnasio erano i luoghi degli allenamenti che gli atleti dovevano seguire per un mese prima dei giochi.
7. Ecco la statua di Zeus all’interno del tempio. Al chiuso, la sua grandezza doveva risaltare ancora di più, generando quel senso di potenza e stupore che Fidia aveva immaginato dovesse inevitabilmente provocare la vista del padre degli dei.