1. La chiesa dell’abbazia era il centro della vita religiosa. Nella chiesa si svolgevano le funzioni religiose, i canti e le preghiere comunitarie nelle ore stabilite.
2. La biblioteca era un luogo fondamentale per l’abbazia e comprendeva lo scrittorio (scriptorium, in latino) e l’archivio.
3. L’abbazia era una comunità autosufficiente: si consumava ciò che si produceva. Erano dunque parte del monastero: campi coltivati, orti, vigneti, stalle e un caseificio per la lavorazione del latte.
4. Nel refettorio i monaci erano soliti consumare i pasti in comune e in silenzio. Durante i pasti venivano letti salmi o passi della Bibbia.
5. Il dormitorio era un ampio e spoglio stanzone in cui c’erano i letti dei monaci, oppure era la zona che ospitava le singole celle dei monaci. Nelle celle spesso i monaci continuavano il lavoro di copiatura.
6. Il chiostro, termine derivato dal latino claustrum (luogo chiuso) era il cortile interno, spesso circondato da portici sotto i quali i monaci passeggiavano in preghiera e meditazione.